Il brufolo sullo scroto rappresenta una condizione per cui nella zona dei genitali create da infezioni con conseguente arrossamento di una zona specifica.
Si parla solitamente sia di infezione del follicolo pilifero che di una cisti sebacea.
La comparsa di un brufolo sullo scroto potrebbe stupire molti in quanto non ci si aspetta che in questa zona del corpo possano comparire brufoli di alcun genere.
È, invece, una zona alquanto indicata per la nascita di brufoli in quanto l’area adiacente ai genitali è piena di follicoli piliferi e pori i quali sono soggetti spesso a manifestazioni come peli incarniti, ostruzione dei pori assieme a concause che spesso portano alla formazione di veri e propri brufoli sullo scoto.
La comparsa dei brufoli in questa zona delicata non deve però preoccupare in quanto possono essere facilmente curati e, se trattati nel modo corretto, possono scomparire in un arco temporale relativamente ridotto.
Questo iter è, però, da assoggettare ad una normale comparsa di brufoli per cause naturali come quelle precedentemente elencate.
La formazione di queste protuberanze potrebbe però essere il risultato di infezioni a trasmissione sessuale o STI che, com’è ovvio, devono essere trattate da un medico qualificato.
Onde avere una maggiore conoscenza del problema è utile descrivere queste protuberanze.
Brufolo sullo scroto pus
I brufoli sullo scroto sono riconoscibili grazie alla loro forma coincidente con una protuberanza arrossata o, al contrario scolorita, che spesso viene accompagnata dalla presenza di pus bianco o da una consistenza oleosa.
Il pus in alcuni casi viene espulso regolarmente dal corpo stesso ma in altri casi potrebbe cementarsi sulla cima del brufolo e seccare diventando di colore scuro.
In questo caso si è in presenza di un punto nero.
La comparsa dei brufoli può avvenire sia in sequenza che a grappolo.
La condizione ambientale della zona dello scroto è spesso favorevole alla comparsa di queste manifestazioni in quanto solitamente si è in presenza di un ambiente molto sudato e quindi con un tasso di umidità elevato, irritato per i numerosi sfregamenti contro i vestiti e stressato dalla pressione contro altre parti del corpo come ad esempio le gambe per un periodo di tempo prolungato.
Ecco perché è buona abitudine fare delle docce regolari, evitare biancheria intima sintetica ma preferire il cotone al 100%, evitare di indossare abiti troppo stretti ed evitare di effettuare cerette troppo aggressive.
Brufolo sullo scroto cause
Eliminando per un momento la causa da addebitare ad infezioni a trasmissioni sessuali come l’STI, la comparsa di un brufolo sullo scroto o di più protuberanze in questa zona è da accreditare principalmente a due fattori: follicolite e cisti sebacee.
Nel primo caso si parla infatti di una condizione che si verifica quando un follicolo pilifero della zona interessata viene, per i motivi più diversi, infettato da un batterio o da un fungo della pelle.
L’ambiente dello scroto è molto sensibile a queste infezioni, ecco perché si raccomanda di avere sempre un’igiene intima costante e basica per quello che riguarda i prodotti utilizzati.
La follicolite genera quindi la comparsa di uno o più brufoli accompagnati solitamente da sensazione di bruciore e rossore nella zona di comparsa.
L’eruzione cutanea in questo caso è del tutto evidente e il soggetto avverte subito la nascita del problema prima ancora di avvedersene proprio per il dolore che esso comporta.
Nel caso di una cisti sebacea la genesi del problema cambia totalmente.
Non siamo più in presenza di funghi o batteri esterni ma in questo caso è lo stesso sebo cutaneo che casualmente si addensa in una zona precisa bloccando una ghiandola sebacea.
Bloccandosi, la ghiandola può trasformarsi in una cisti che occupa il follicolo pilifero adiacente.
Questo processo porta alla formazione di una protuberanza in un primo momento e in seguito all’arrossamento della zona con conseguente sensazione di dolore persistente.
Come preannunciato in precedenza, la comparsa di un brufolo sullo scroto potrebbe, tra le altre cause, essere riconducibile a infezioni a trasmissione sessuale.
In questo caso bisogna rivolgersi ad un medico.
Tra i sintomi che spesso potrebbero far pensare ad una condizione infettiva grave come quella appena citata si ricordano il prurito nella zona del brufolo accompagnato da dolore durante la minzione, infiammazione della zona dei testicoli, comparsa di grandi vesciche che rilasciano pus scolorito, piaghe attorno al pene o nell’interno coscia, protuberanze bianche e rosse, gonfiore nella zona dei genitali e comparsa di noduli sui testicoli.
Tra le manifestazioni più gravi che accompagnano la formazione di un brufolo sullo scroto ci sono l’herpes genitale, il virus del papilloma umano o HPV, la clamidia e la sifilide.
Brufolo sullo scroto rimedi
Tra i rimedi più comuni per trattare queste manifestazioni ci sono sicuramente quelli che intervengono nella zona del brufolo per cercare di riportare il ph della pelle ad un livello più basico che acido.
In primo luogo si potrebbe agire applicando un panno caldo e umido sulla zona con un po’ di olio dell’albero del tè con lo scopo di pulire gli oli sebacei in eccesso.
Una alternativa potrebbe essere quella di utilizzare l’olio di ricino poiché possiede delle proprietà antibatteriche molto interessanti che possono ridurre notevolmente l’infezione.
Un rimedio che invece può sia curare che prevenire la formazione di queste protuberanze è l’utilizzo di un sapone delicato con un PH basico intorno al 5.5 che possa aiutare il mantenimento di un ambiente equilibrato nella zona dei genitali.
Tra le sostanze che possono essere efficacemente utilizzate ci sono l’amido di mais e acqua a temperatura ambiente.
Questa miscela aiuta la zona circostanze ad essere correttamente disinfettata e curata.
La medicina, in ultimo, ha sviluppato molte soluzioni per questo genere di problemi.
Esistono in ambito farmaceutico, infatti, molti prodotti antibatterici topici che possono ridurre i batteri e i funghi all’interno e intorno al brufolo.
Ci sono, però, prodotti più utili di altri per il trattamento di queste particolari infezioni.
In primo luogo è obbligatorio citare le creme antibatteriche a base di neosporina bacitracina che sviluppano delle importanti azioni curative.
Altri metodi possono essere prescritti dal medico che può scegliere gli unguenti antibiotici tripli a base di solfato di polimoxina B, zinco neomicina o bacitracina.
Queste cure dovrebbero funzionare nella maggior parte dei casi.
Attraverso una cura combinata tra applicazioni cutanee e farmaci da ingerire per via orale, il problema dovrebbe risolversi e i brufoli dovrebbero scomparire.
Nel caso in cui una cura farmacologica non dovesse essere sufficiente si può ricorrere all’asporto, previo esame diagnostico, dei brufoli.
L’esame da compiere dev’essere fatto in quanto in una percentuale molto esigua di soggetti, la comparsa di brufoli sullo scroto è dovuta alla formazione di un cancro ai testicoli.