Uno dei tessuti anatomici sicuramente meno noti è la fibrocartilagine.
Si tratta di un tessuto caratterizzato dalla sua resistenza e elasticità che si può immaginare come una forma intermedia tra il tessuto connettivo e la cartilagine.
Tipicamente si trova attaccata ai tendini, ai legamenti e alla superficie delle ossa.
Data la sua natura è particolarmente presente all’interno delle articolazioni, soprattutto in quelle più complesse quali le ginocchia, i gomiti, i polsi.
Fibrocartilagine triangolare
La fibrocartilagine triangolare si trova all’interno dell’articolazione del polso, nello specifico si colloca distalmente tra ulna e radio e si estende a livello del polso dal lato del mignolo.
Più nello specifico la fibrocartilagine triangolare si trova tra il bordo della fossetta lunata del radio ulnare è la base dello stiloide, sempre ulnare.
Questa sua collocazione ne conferisce una tipica forma triangolare, da cui deriva il nome.
la funzione di questa sezione anatomica è duplice: essa è in grado di ammortizzare il carico del polso ed anche di dare stabilità all’intero complesso dell’articolazione.
È nota infatti come il più potente tra gli stabilizzatori dell’articolazione radioulnare distale.
Per questo motivo le lesioni che la interessano possono avere delle ricadute particolarmente invalidanti sulla vita quotidiana del paziente.
Lesione della fibrocartilagine triangolare del polso (o TFCC)
Le lesioni della fibrocartilagine triangolare del polso sono particolarmente comuni sia negli sportivi ma si possono verificare facilmente anche nella vita quotidiana della maggior parte di noi.
Questo perché la causa più comune di questo tipo di lesione si ha in concomitanza di una caduta in avanti: la reazione più istintiva, infatti, è quella di portare in avanti le mani nel tentativo di attutire il colpo e di proteggere la testa e il volto.
Proprio questo movimento e questo trauma sono la causa più comune della lesione alla fibrocartilagine triangolare del polso.
La TFCC è comune, inoltre, tra gli atleti che fanno un uso particolare delle mani e del polso, come ad esempio nel caso dei pallavolisti o dei tennisti.
È comune anche in alcuni mestieri che prevedono l’utilizzo di macchinari che sottopongono il polso a particolari carichi.
In questo in caso avremo una lesione non da trauma diretto ma, per lo più, per usura: e questa causata dal sommarsi di tanti micro traumi ripetuti nel tempo è lo stesso punto
Sintomi della TFCC
sicuramente il sintomo più immediato e comune è il dolore che il paziente lamenta nella zona e anche nella palpazione, e che spesso aumenta col movimento del polso.
Al dolore è spesso accompagnato uno stato di gonfiore e di tumefazione dei tessuti, e non di rado, soprattutto nei casi di lesione della fibrocartilagine del polso dovuta a trauma, si potrà generare un livido.
Iter Diagnostico
La prima diagnosi di TFCC si avrà sicuramente per tramite di un esame clinico del polso da parte dello specialista che ne valuterà la mobilità, la stabilità e la dolorabilità.
Particolarmente rilevante può essere anche la lettura le risultanze di una risonanza magnetica da cui si potrà valutare con più accuratezza lo stato dei tessuti molli e della fibrocartilagine del polso
Trattamento della TFCC
La tipologia di trattamento viene valutata di caso in caso dallo specialista a seconda del grado di gravità della lesione della fibrocartilagine.
Il primo approccio è generalmente di tipo conservativo mentre nei casi più gravi, potrà rendersi necessario il ricorso a un’operazione chirurgica.
In entrambi i casi si raccomanda un percorso di riabilitazione per far sì che il paziente possa, nel tempo, acquisire il massimo grado possibile di stabilità e mobilità dell’articolazione