Che cosa è la fibroscopia? Si tratta di un esame diagnostico da effettuarsi con l’aiuto di uno strumento chiamato fibroscopio (da qui il nome dell’esame).
Tale strumento è un sottile tubo fatto e realizzato da fibre ottiche che ha anche una videocamera e viene collegato ad un computer.
Il fibroscopio è poi inserito nella cavità da prendere in esame e così consente una visuale immediata, che si pone alla ricerca di problematiche e anomalie qualora ci fossero.
Le diverse tipologie di fibroscopia
I diversi tipi di fibroscopia cambiano sulla base della cavità che subisce l’ispezione, ad esempio esistono:
1. la fibroscopia laringea e faringea
2. la fibroscopia nasale
3. la fibrobroncoscopia
L’esecuzione di questo esame nella fibrolaringoscopia e fibrofaringoscopia prevede che il fibroscopio venga introdotto nella laringe, o a livello più superficiale per quanto riguarda questa parte del corpo, consentendo di analizzare in maniera attenta lo stato di salute della mucosa, in pratica il rivestimento di tale cavità, e andando a consentire anche un’ispezione delle corde vocali.
Lo strumento viene introdotto nella gola attraverso la cavità nasale si tratta di un laringoscopio flessibile, o altrimenti viene appoggiato sulla lingua in questo caso lo strumento adottato per fare ciò è un fibroscopio rigido.
Tale procedura è anche molto utile per effettuare specifici tipi di interventi chirurgici che risultano essere meno invasivi in tale area del corpo, ma in questo caso lo strumento è un tipo particolare di fibroscopio che viene chiamato laringoscopio autostatico.
La fibrobroncoscopia flessibile
Attraverso questa è possibile avere una visione complessiva e diretta delle vie aeree superiori, della trachea e dei bronchi inoltre è possibile fare il prelievo di secrezioni e di tessuto ovvero delle biopsie, che poi verranno sottoposte ad ulteriori accertamenti.
C’è poi anche l’esame che si limita ad ispezionare la sola cavità nasale, e questo viene definito come fibroscopia nasale.
In tale circostanza lo strumento è inserito unicamente per pochi centimetri all’interno del naso.
A quali risultati si arriva?
Tali esami non risultano dolorosi ma sono leggermente fastidiosi.
Per i pazienti più sensibili può essere preso in considerazione l’impiego di uno spray anestetico per alleviare il fastidio.
Per quanto riguarda le diagnosi che possono emergere da questo esame ecco qualche esempio a seguire:
1. stati infiammatori quali: asma bronchiale, broncopneumopatia cronica ostruttiva
2. tumori benigni i cosiddetti polipi
3. tumori maligni
Conclusione e qualche altra Info
Questo tipo di esame richiede solo pochi minuti per essere svolto e può essere praticato su pazienti di tutte le età.
L’esame come visto in precedenza, non abbisogna di alcuna anestesia a meno che un pazienta non ne sopporti il fastidio.
La fibroscopia è uno dei vantaggi economici e assieme efficienti da un punto di vista diagnostico di cui ad oggi dispone il medico al fine di effettuare una valutazione diretta della struttura superficiale di un organo.
L’esame è semplice, poco invasivo, ottimo per effettuare diagnosi, rapido e rappresenta una valida “arma” per combattere quelle lesioni che sono percepibili grazie ad una esplorazione visiva.
Il principio dell’endoscopia può venir applicato ad ogni distretto dell’organismo, in virtù della semplicità e della riproducibilità della apparecchiatura diagnostica.