La triiodotironina libera (FT3) è prodotta, insieme alla tiroxina (FT4), dalla tiroide e ha il compito di regolare i processi metabolici del nostro organismo.
FT3 è un ormone tiroideo regolato dal TSH, l’ormone tireostimolante prodotto dall’ipofisi.
La Triiodotironina libera bassa può giungere a causarti problemi?
Ci sono proteine leganti che si attaccano agli ormoni tiroidei per attraversare i vasi sanguigni, e scorrere nelle cellule di tutto il nostro corpo.
Quando raggiungono le cellule, solo gli ormoni “liberi” non legati possono essere effettivamente impiegati dalle cellule.
Quindi i livelli FT3 diventano importanti da monitorare.
È più comune di quanto si pensi, che i livelli di Triiodotironina libera risultino inadeguati se i pazienti sviluppano ipotiroidismo.
Spesso, i medici tendono a sottoporre a test il nostro TSH e quando ritorna “normale“, vanno a dichiarare “normali” i livelli e ci mandano a casa, anche se non ci sentiamo ancora bene. Vi suona familiare questa cosa?
Tuttavia, il TSH da solo non è un test accurato e se abbiamo problemi di salute in corso quali:
- problemi di salute mentale,
- affaticamento,
- dolori muscolari e crampi,
- reflusso acido,
- sensibilità al freddo,
- aumento di peso,
- sopracciglia e capelli che cadono,
- pressione arteriosa anormale
- malattie cardiache quali: ictus, attacco cardiaco, insufficienza cardiaca, arresto cardiaco, malattia arteriosa.
Diventa possibile che un basso FT3 possa essere il colpevole dei malesseri.
Questo importantissimo ormone tiroideo è necessario per ogni cellula e funzione del corpo.
E quando questo non si presenta in quantità ottimali, possiamo accusare grandi malesseri.
Quando la Triiodotironina libera non ha la giusta ed equilibrata funzionalità tendono a svilupparsi i seguenti sintomi:
- stanchezza,
- dolori muscolari,
- vuoti di memoria,
- confusione,
- capelli e unghie fragili,
- sensibilità al freddo (spesso su mani e piedi),
- scarso appetito,
- incapacità di perdere peso,
- rallentamento nei movimenti,
- voce rauca,
- stitichezza,
- reflusso acido,
- emicrania ormonale,
- ansia,
- pelle secca e tesa,
- periodi particolarmente pesanti,
- rigidità e dolore alle articolazioni,
- vampate di calore,
- depressione,
- intorpidimento degli arti,
- aumento di peso,
- incapacità di perdere peso,
- eccesso di emotività,
- gambe pesante,
- prurito intenso
- cuoio capelluto dolorante.
Ma quando l’FT3 raggiunge livelli ottimali, tutti i sintomi scompaiono, resta solo un leggero affaticamento che poi tende a migliorare e scomparire.
Un basso livello di FT3 lascia ipotiroidismo, anche se si ha un TSH normale e anche un FT4 ‘normale’ i sintomi e altri problemi restano visto che si resta inadeguatamente trattati.
I problemi causati da un basso livello di FT3, possono anche verificarsi con ipotiroidismo subclinico / borderline, in questo caso i livelli di TSH vengono clinicamente dichiarati come validi sebbene non siamo ottimali.
L’idea di fondo è quella secondo cui devi assicurarti di avere un controllo costante.
L’unico modo per assicurarsi che il tuo FT3 non ti causi alcun problema e che eviti di metterti a rischio di sviluppare problemi o altre condizioni mediche negative, è quello di effettuare test completi per il controllo della tiroide e vedere di garantire che i livelli siano ottimali.
Il sistema cardiovascolare è uno degli obiettivi più importanti sul quale agiscono gli ormoni tiroidei.
Entrambi gli ormoni tiroidei FT4 e FT3 sono correlati a malattie cardiache perché tendono ad influenzare la frequenza cardiaca e la quantità di sangue pompato dal cuore.
Gli ormoni tiroidei aiutano il flusso sanguigno facendolo scorrere dolcemente e tendendo a rilassare i muscoli dei vasi sanguigni, ma anche mantenendo aperti i vasi sanguigni.
L’ipotiroidismo può anche portare ad alti livelli di colesterolo, e ad:
- ictus
- infarto
- insufficienza cardiaca
- arresto cardiaco
- malattia delle arterie
Uno studio medico dell’FT3
Uno studio ha concluso che la Triiodotironina libera rappresenta un forte predittivo di morte nei pazienti che hanno problemi cardiaci e potrebbe essere direttamente implicato anche nella prognosi sfavorevole dei pazienti con disturbi cardiaci.
Prove cliniche e sperimentali hanno dimostrato che l’FT3 svolge un ruolo importante nella modulazione della frequenza cardiaca e della contrattilità del cuore, ma anche nella resistenza periferica arteriosa.
Oltre ai problemi cardiaci, livelli bassi di Triiodotironina libera possono anche arrivare a causare problemi di salute mentale quali depressione e ansia.
Questo avviene perché l’FT3 ha un ruolo importante nella salute e nel funzionamento ottimale del cervello, includendo: la funzione cognitiva, la capacità di concentrazione, l’umore, la memoria e l’attenzione, le emozioni e la capacità di far fronte agli stress della vita.
L’FT3 interagisce con i recettori cerebrali e rende il cervello più sensibile alle sostanze chimiche quali la serotonina e la norepinefrina, quest’ultima influisce in modo diretto sulla prontezza di risposta, sulla memoria, sull’umore e sulle emozioni.
I problemi causati da un basso livello di Triiodotironina libera possono ridursi a un semplice trattamento della malattia della tiroide, visto che non esistono abbastanza farmaci sostitutivi dell’ormone tiroideo.
Tale problematica può anche essere causata da un enzima chiamato iodotironina deiodinasi che risulti carente in alcune persone.
Questo enzima è importante per l’attivazione e la disattivazione degli ormoni tiroidei, come la conversione dell’FT4 in FT3.