Il ginocchio che cede può essere difficile da diagnosticare, in quanto le cause potenziali sono molte.
Le possibili cause includono danni a uno dei legamenti del ginocchio, una lesione del menisco, artrite, instabilità rotulea (rotula) o persino danni ai nervi.
Ginocchio che cede e scricchiola
Il ginocchio che cede e scricchiola rappresenta una situazione per cui l’articolazione del ginocchio posta sotto stress genera una sensazione di vuoto rispetto al pavimento con conseguenti scricchiolii durante i movimenti che si manifestano sia in distensione che in retrazione.
È accaduto a molte persone di avvertire, in un periodo non precisato della giornata, di subire strani accadimenti nella zona delle ginocchia.
Molto spesso questi accadimenti si verificano mentre l’articolazione delle ginocchia è in movimento.
Lo scricchiolio, specie se seguito da un cedimento della forza che caratterizza l’articolazione, non è da sottovalutare.
Le considerazioni da fare riguardano due possibili spiegazioni: in primo luogo la formazione di piccole bollicine d’aria che si formano nel liquido articolare in seguito a modificazioni della pressione relativa alle superfici articolari e in secondo luogo l’artrite.
Sebbene nel primo caso l’episodio non dovrebbe destare particolari preoccupazioni, in molti casi potrebbe trattarsi di un principio di artrite che comincia a manifestare i primi sintomi partendo dall’articolazione che più di altre, viene utilizzata nel nostro corpo e per questo subisce una più rapida usura, specie se lo stile di vita del soggetto pone le ginocchia sotto stress prolungato nella giornata e per più giorni all’anno.
D’altro canto, l’episodio di un ginocchio che scricchiola non deve allarmare oltremodo ma ravvisare una situazione da monitorare in modo più approfondito.
Solitamente questi episodi si verificano oltre i 40 anni, uno studio della Baylor College di Huston ha infatti preso in considerazione un campione di 3500 persone.
Il 18% dei soggetti mostrava un principio di artrite accompagnata da dolori alle articolazioni.
In questa percentuale rientrano tutti i soggetti che hanno riferito avvenimenti come crepitii e scricchiolii alle ginocchia.
Ginocchio che cede all’improvviso senza dolore
Prima di analizzare le situazioni di cedimento è importante descrivere il problema e quali siano le sensazioni legate a questo episodio.
Quando si tratta un caso di cedimento dell’articolazione del ginocchio ci si riferisce all’impressione per cui dopo aver fatto pressione sull’articolazione delle ginocchia, ad esempio per mettersi in piedi dopo un periodo in cui si è rimasti seduti, la distanza con il suolo diminuisca repentinamente e involontariamente.
Questo fenomeno, per quanto recepito in modo molto intenso dal cervello, si traduce spesso in una variazione di pochi millimetri dal suolo.
Nonostante queste misure, la sensazione di instabilità che ne deriva risulta essere immediata e di grandi dimensioni creando in molti casi spavento e preoccupazione.
Fortunatamente il corpo umano attua meccanismi per compensare questi episodi.
Il fisico infatti riesce immediatamente a spostare il peso sull’altro arto contraendo quindi tutti i muscoli di quest’ultimo.
In questo modo il problema viene ridotto e la sensazione di instabilità di gran lunga limitata.
Sotto questo punto di vista, il ginocchio è da considerarsi come i cardini di una porta.
Ecco perché un episodio di questo tipo, crea molto più scompenso nelle ginocchia rispetto ad altre articolazioni, quest’arto infatti è il principale responsabile della sicurezza e della stabilità del corpo mentre si è in piedi.
Ginocchio che cede cause
Quali possono essere gli eventi posti alla base del cedimento del ginocchio?
In questo caso esiste un parterre di avvenimenti o di concause che possono portare al cedimento del ginocchio con una relativa scala di gravità da delineare.
In primo luogo si analizzano le ipotesi più gravi come la rottura del legamento crociato anteriore.
Il ginocchio, infatti, posto in posizione di flessione può essere sottoposto a forze di molto superiori alle sue reali capacità di tenuta e per questo motivo il legamento si lacera.
C’è da sottolineare in primo luogo che quest’accadimento si verifica con una buona dose di dolore.
In mancanza del crociato anteriore, una zona che spesso interessa i giocatori di calcio per esempio, la tibia comincia a rotare all’esterno con il cosiddetto movimento del cassetto anteriore.
Sotto sollecitazione, la tibia quindi scavalla leggermente verificandosi quindi il cedimento del ginocchio.
In seguito ad allenamenti, però, il paziente può imparare a camminare utilizzando i muscoli flessori più tesi sostituendo quindi parzialmente la mancanza del crociato.
Un’altra causa può essere la lussazione della rotula, il quadricipite in questo caso rappresenta il motore del ginocchio.
La rotula è il suo perno quindi se si sposta lateralmente il ginocchio cede perdendo la sua forza di trazione.
Oltre a queste cause si annoverano le lesioni meniscali dove il cedimento è provocato dalle lesioni del menisco che si interpongono nell’articolazione.
In ultimo, possono concorrere ad episodi di questo genere problemi neurologici.
Sono infatti i nervi a comandare i muscoli del ginocchio, ecco perché un danno a livello neurologico potrebbe dare cedimenti.
L’ernia tra terzo e quarto disco lombare, per esempio, può toccare il nervo femorale ossia il principale nervo al comando del quadricipite.
In questo caso il muscolo non riceve più comandi validi e non riesce più a contrarsi restituendo una sensazione di cedimento.
Ginocchio che cede rimedi
Inutile dire che tralasciando i casi di cedimento dovuti a lesioni del menisco o del quadricipite dove occorre un’azione chirurgica, si possono sfruttare vari rimedi per curare sintomi lievi di cedimento del ginocchio.
Com’è facile intuire una dieta bilanciata e un’attività fisica adeguata sono tra le principali armi per prevenire che accadimenti di questo tipo possano verificarsi, soprattutto in modo così violento.
La dieta bilanciata è indicata tra i rimedi per il ginocchio che cede in quanto ridurre il peso corporeo aiuta a sollevare le articolazioni delle ginocchia da un peso eccessivo che queste ultime non saranno sempre in grado di sopportare.
Ecco perché riducendo il peso corporeo si può intervenire sui disturbi del ginocchio.
L’attività fisica è indicata come ulteriore intervento in quanto bisogna convivere con la degenerazione del processo produttivo di cartilagine, la principale alleata per il movimento delle ossa.
Col tempo il corpo termina la produzione di cartilagine e questo rallenta gradualmente la facilità con la quale il corpo compie i movimenti.
L’attività fisica aiuta a mantenere un livello di elasticità molto alto influendo sull’ossigenazione dell’articolazione stessa.
Quando preoccuparsi per dolore al ginocchio?
Il dolore all’articolazione, è l’indicatore principale della gravità del danno. Se è intenso, fino a essere insopportabile, allora il ginocchio deve essere subito sottoposto a una valutazione da parte di un medico e deve essere eseguita una radiografia per rilevare la presenza di danni.
Quando il ginocchio fa male davanti?
Il dolore del ginocchio anteriore può essere dovuto alla rotula posizionata troppo alta o troppo bassa davanti all’articolazione del ginocchio, oppure all’inserimento non centrato dei muscoli intorno alla rotula.