Più noto come bite, la placca di Michigan o di stabilizzazione è uno degli strumenti che negli ultimi anni hanno iniziato a essere di più largo consumo nella popolazione.
La funzione della placca di Michigan è la facilitazione del rilassamento dei muscoli masticatori in collegamento a patologie quali il bruxismo, in particolar modo nella sua variante notturna.
La placca di Michigan viene tuttavia utilizzata anche come forma di protezione della dentatura e delle articolazioni temporomandibolari, oltre che per favorire una redistribuzione delle forze occlusali.
Gli ATM
con la sigla ATM si indicano tutti i disturbi che interessano la articolazione temporo-mandibolare.
Si tratta di un complesso di disturbi che vanno a coinvolgere i fasci muscolari atti alla masticazione, l’articolazione temporo – mandibolare e i tessuti che vi sono limitrofi.
Tipicamente chi soffre di ATM lamenta un dolore localizzato ai muscoli della masticazione che spesso si irradia alla zona pre auricolare.
Spesso viene associato un forte mal di testa e dolore nella regione del collo, oltre che una difficoltà nell’apertura della bocca, che può essere limitata o asimmetrica, e nella masticazione.
Uno dei sintomi tipici dell’ATM è anche la presenza di un rumore articolare, una sorta di crepitio o scrocchio durante l’apertura della mandibola.
I disturbi dell’ATM possono essere causati da:
- Traumi
- Fenomeni infiammatori
- Fenomeni degenerativi (artriti o artrosi)
- Stress muscolare
- Lassità dei legamenti
Il bruxismo
Una condizione assai comune spesso associata all’utilizzo della placca di Michigan è il bruxismo.
Si tratta di una condizione in cui il paziente digrigna involontariamente i denti, spesso sfregando le due arcate della bocca e serrando con forza le mascelle.
Si tratta quindi di una contrazione involontaria dei muscoli atti alla masticazione.
Il bruxismo più comune è quello notturno: ciò accade quindi durante il sonno del paziente, che spesso ne è totalmente inconsapevole.
Non sono note delle cause specifiche del bruxismo, nonostante si sia riscontrata una certa correlazione con stati ansiosi o di stress.
La Placca di Michigan
Tra i vari tipi di strumenti atti al trattamento degli ATM o del bruxismo la placca di Michigan è sicuramente uno dei più comuni.
Si tratta, tecnicamente, di un apparecchio intraorale (da collocarsi, quindi, nel cavo orale) rimovibile.
Il dispositivo è generalmente realizzato in resina dura sulla base di un calco personalizzato dell’arcata orale del paziente.
Può essere effettuato sia sull’arcata superiore sia su quella inferiore, a seconda della valutazione del medico specialista.
La sua conformazione è studiata per evitare che la lingua possa interferire con il margine del bite.
Il funzionamento della placca di Michigan è dovuto dal fatto che lo stesso ostacola il contatto tra le arcate, svincolando così la mandibola: l’articolazione si troverà in una posizione non più obbligata (quella della masticazione) bensì libera.
L’utilizzo costante della placca di Michigan comporterà un graduale riposizionamento della mandibola, più fisiologica.