Il reflusso biliare si manifesta quando la bile, che è un liquido digestivo prodotto nel fegato, va indietro (reflusso) nello stomaco e, in alcuni casi, arriva nel tubo che collega la bocca e lo stomaco (esofago).
Il reflusso biliare può accompagnare il reflusso dell’acido gastrico nel tuo esofago.
Il reflusso gastrico può portare a malattia da reflusso gastroesofageo, un problema potenzialmente grave che genera fenomeni di irritazione e infiammazione del tessuto esofageo tecnicamente definita come patologia col nome di esofagite.
Reflusso biliare e reflusso acido gastrico sono condizioni separate.
La bile è spesso sospettata di contribuire al reflusso biliare quando le persone rispondono in modo incompleto o non rispondono affatto a i forti farmaci soppressori di acido.
Ma ci sono poche prove che mettono in evidenza gli effetti del reflusso biliare nelle persone.
A differenza del reflusso acido gastrico, il reflusso biliare non può essere completamente controllato anche qualora la persona che ne soffre, apporti cambiamenti nella dieta o nello stile di vita.
Il trattamento comprende farmaci o, in casi gravi, un intervento chirurgico.
Sintomi
Il reflusso biliare può essere difficile da distinguere dal reflusso acido gastrico.
I segni ed i sintomi sono molto simili, e le due condizioni possono verificarsi nello stesso periodo per giunta.
Ecco a seguire alcuni segni e sintomi che possono segnalare il reflusso biliare:
1. Dolore addominale nella parte superiore
2. Bruciore di stomaco frequente, in questo caso si manifesta una sensazione di bruciore al petto che a volte si diffonde alla gola, insieme a un sapore aspro in bocca
3. Nausea
4. Vomito
5. Occasionalmente può manifestarsi tosse o raucedine
6. Perdita di peso involontaria
Quando consultare un medico
Occorre che prendiate un appuntamento con il medico se si verificano frequentemente sintomi di reflusso o se si sta perdendo peso senza cause apparenti.
Se ti è stata diagnosticata una malattia da reflusso gastroesofageo ma non stai ricevendo un adeguato sollievo dai farmaci, consulta il medico.
La produzione di bile
La bile è un fluido giallo-verdastro che è essenziale per digerire i grassi e per eliminare i globuli rossi usurati e alcune tossine dal corpo. La bile è prodotta nel tuo fegato e conservata nella tua cistifellea.
Mangiare un pasto che contiene anche una piccola quantità di grasso segnala alla colecisti di rilasciare la bile, che scorre attraverso due piccoli tubi (dotto cistico e dotto biliare comune) nella parte superiore del piccolo intestino (duodeno).
Reflusso biliare nello stomaco
La bile e il cibo si mescolano nel duodeno e entrano nell’intestino tenue attraverso la valvola pilorica, un anello muscolare situato all’uscita dello stomaco.
La valvola pilorica di solito si apre solo leggermente, ma non abbastanza da permettere ai succhi digestivi di attuare il reflusso nello stomaco.
In molti casi di reflusso, la valvola non si chiude correttamente e la bile si riverbera nello stomaco. Questo può portare ad un’ infiammazione che tocca il rivestimento dello stomaco generando quella che comunemente viene definita come gastrite da reflusso biliare.
Reflusso biliare nell’esofago
La bile e l’acido dello stomaco possono produrre anche il reflusso nell’esofago quando un’altra valvola muscolare, lo sfintere esofageo inferiore, non funziona correttamente.
Lo sfintere esofageo inferiore separa l’esofago e lo stomaco.
La valvola normalmente si apre per un tempo abbastanza lungo da permettere al cibo di passare nello stomaco.
Ma se la valvola si indebolisce o si rilassa in modo anomalo, la bile può ritornare nell’esofago.
Cosa porta al reflusso biliare
Il reflusso biliare può essere causato da:
1. Complicazioni chirurgiche. La chirurgia gastrica, che include anche la rimozione totale dello stomaco ovvero la gastrectomia, e l’intervento di bypass gastrico per la perdita di peso, è responsabile della maggior parte dei casi di reflusso biliare.
2. Ulcere peptiche. Un’ulcera peptica può bloccare la valvola pilorica tanto da generare una scarsa apertura che non consente allo stomaco di svuotarsi il più rapidamente possibile. Il cibo stagnante nello stomaco può portare ad un aumento della pressione gastrica consentendo alla bile di tornare nell’esofago.
3. Chirurgia sulla cistifellea attraverso l’operazione della colecistectomia. Le persone a cui è stata rimossa la cistifellea hanno un reflusso biliare maggiore rispetto a chi non ha subito questo intervento chirurgico.
Eventuali complicazioni
La gastrite da reflusso biliare è stata collegata al cancro dello stomaco. La combinazione di reflusso biliare e acido aumenta anche il rischio delle seguenti complicanze:
- GERD. Questa condizione è spesso dovuta all’eccesso di acido. Sebbene sia stata implicata la bile, la sua importanza nel reflusso acido gastrico è controversa.
- Esofago di Barrett. Questa grave condizione può verificarsi quando l’esposizione a lungo termine dell’acido gastrico o dell’acido e della bile danneggia il tessuto dell’esofago inferiore. Le cellule esofagee danneggiate hanno un aumentato rischio di diventare cancerose.
- Cancro esofageo. Questa forma di cancro non può essere diagnosticata fino a quando non è abbastanza avanzata. Il possibile legame tra la bile, il reflusso acido e il cancro esofageo rimane controverso, ma molti esperti pensano che esista una connessione diretta.