Che cosa sono i reticolociti?
I reticolociti sono globuli rossi non ancora venuti a maturazione.
Questi globuli rossi vengono prodotti nell’area del midollo osseo e successivamente sono rilasciati nel flusso sanguigno.
Circolano nel sangue e impiegano due giorni per trasformarsi in globuli rossi maturi.
Questi ultimi sono essenziali per il compito di trasporto dell’ossigeno nel corpo visto che contengono l’emoglobina un composto che si combina facilmente con l’ossigeno prima che le cellule lo rilasciano a tutto il corpo.
Cos’è il conteggio dei reticolociti?
I reticolociti solitamente vanno a costituire l’1% di tutti i globuli rossi presenti nel sangue in ogni momento.
La conta dei reticolociti viene eseguita per capire come sia il rapporto: numero / percentuale di globuli rossi immaturi rispetto a quelli maturi nel sangue.
Questo dato può essere impiegato per determinare la velocità con cui il midollo osseo produce reticolociti.
Il conteggio dei reticolociti veniva effettuato manualmente usando un microscopio per ispezionare una diapositiva che era anche macchiata, andando poi a contare il numero di reticolociti presenti in quel campo visivo.
Questo metodo piuttosto antiquato è stato in seguito sostituito dal più idoneo metodo automatizzato nel quale viene utilizzato uno strumento definito col nome di analizzatore ematologico.
Se si ottengono risultati anormali per un emocromo completo o un ematocrito, può essere richiesto un conteggio dei reticolociti per determinare la causa di tale problema.
I medici solitamente richiedono una conta reticolocitaria per i pazienti al fine di diagnosticare l’anemia.
Il conteggio aiuta a determinare se l’anemia è causata da una produzione inadeguata di reticolociti o dalla perdita di globuli rossi maturi.
I test dei reticolociti possono anche essere impiegati al fine di monitorare l’efficacia del trattamento per diverse altre condizioni, un esempio come visto è l’anemia.
La conta dei reticolociti risulta essere utile anche per diagnosticare i disturbi del midollo osseo o se si vuole monitorare l’efficacia di un trapianto di midollo osseo.
Preparazione all’esame
Non è necessaria alcuna preparazione per effettuare il conteggio dei reticolociti, sebbene si consiglia di indossare una camicia a maniche corte per consentire ai professionisti del settore di accedere facilmente al prelievo di sangue.
Il medico potrebbe comunque chiederti di digiunare o interrompere l’assunzione di determinati farmaci, ad es. fluidificanti del sangue per un certo periodo prima di effettuare test.
Come viene effettuato l’esame
Un medico lega un laccio emostatico (elastico) sull’avambraccio bloccando il flusso di sangue.
Il laccio emostatico esercita una pressione che fa sì che le vene al di sotto della fascia si gonfino di sangue, e a quel punto è più facile inserire un ago ed effettuare il prelievo.
Viene scelta una vena che si trova sul dorso della mano o sul lato interno del braccio vicino al gomito.
Quindi l’infermiere che effettua l’esame del sangue sceglie una parte della pelle attorno all’area dove effettuerà la puntura prevista e impiega un antisettico o dell’alcool per eliminare eventuali agenti patogeni che si trovino nell’area prescelta.
Il sangue viene estratto dalla vena inserendo un ago a farfalla e drenando il sangue in una siringa o una fiala.
Quando l’ago è rimosso, viene posizionato un batuffolo di cotone o una garza sull’area nella quale è stata effettuata la puntura.
La pressione viene applicata al cotone o alla garza per accelerare la coagulazione del sangue.
Nei casi in cui siano coinvolti i bambini più piccoli il medico può scegliere di fare un piccolo taglio sulla pelle invece di usare un ago.
Un campione di sangue viene raccolto impiegando un foglio di prova una volta che il taglio inizia a sanguinare.
L’area viene quindi pulita e fasciata, se necessario.
Conseguenze dell’esame
Una volta effettuato l’esame, può giungere un disagio temporaneo che può essere paragonato ad una puntura di spillo quando l’infermiere inserisce l’ago.
Estrarre il sangue richiede solo pochi minuti e non causa dolore. La zona fisica interessata dalla puntura potrebbe presentare lievi lividi che si vanno ad assorbire in pochi giorni a seconda della sensibilità che la persona ha.
Rischi possibili
La raccolta di un campione di sangue per un conteggio di reticolociti non è una procedura pericolosa, ma possono verificarsi alcune complicazioni:
- La difficoltà di localizzare una vena può causare dolore a causa di varie forature eseguite nei tentativi di ricerca della vena.
- Alcune persone soffrono di una sensazione di svenimento o sviluppano delle vertigini.
- Formazioni di ematomi causati dal sangue che si accumula sotto la pelle e causa un livido o nodulo.
- Ogni tanto di verifica una flebite a causa del gonfiore della vena successivo al prelievo di un campione di sangue.
- Un sanguinamento continuativo può colpire persone che hanno problemi di coagulazione del sangue o le persone che assumono farmaci anticoagulanti.
- Si può sviluppare un’infezione nell’area della puntura.
Significato dei risultati del test
I risultati possono essere i seguenti:
- Normale
- Alto
In caso di normalità il conteggio dei reticolociti è espresso come percentuale del numero di reticolociti rispetto ai globuli rossi maturi.
La gamma di risultati varia da laboratorio a laboratorio ma i risultati approssimativamente normali mostrano che i neonati hanno un range che viene considerato come normale quando copre tra il 3% e il 6% mentre l’intervallo degli adulti è compreso tra lo 0,5% e l’1,5%.
Un risultato alto mostra invece un conteggio elevato indicante un midollo osseo che produce un numero insolitamente elevato di reticolociti.
Condizioni che generano un conteggio elevato di reticolociti
Le malattie che causano l’emolisi (ovvero la distruzione) prematura dei globuli rossi, sono ad esempio l’anemia emolitica o un eccessiva perdita di sangue.
L’alta quota aumenta il conteggio dei reticolociti per aiutare il corpo a fronteggiare una concentrazione di ossigeno che si rivela più basso.
Anche la presenza di un tumore che causa eccesso di eritropoietina può alterare sensibilmente i livelli, a queste cause si aggiunge la policitemia vera.
Un conteggio basso indica che il midollo osseo produce un numero insufficiente di reticolociti.
Condizioni relative al conteggio basso reticolociti
La conta dei reticolociti scende sotto il livello normale nelle seguenti condizioni:
- Carenza di acido folico, vitamina B-12 o ferro.
- Alcuni tipi di anemia, ad es. anemia perniciosa, anemia sideropenica o anemia aplastica.
- Esposizione a livelli nocivi di radiazioni a causa di terapie che li richiedono o come rischio professionale.
- Danno al midollo osseo da alcuni tipi di medicine o infezioni a lungo termine.
- Alcolismo cronico o a lungo termine.
- Malattia renale cronica o avanzata.
- Malattia endocrina.
Cosa può influenzare i risultati dei test?
Una trasfusione di sangue che è stata effettuata meno di tre mesi prima del conteggio dei reticolociti può influenzarne i risultati.
Alcuni farmaci e opzioni di trattamento per alcune malattie, ad es. malaria, morbo di Parkinson, chemioterapia e artrite reumatoide influenzano il conteggio dei reticolociti. Anche la gravidanza influenza il conteggio dei reticolociti.