L’episodio che vede il sanguinamento dal naso nei bambini può essere improvviso.
Nel momento in cui avvenisse questa manifestazione è chiaro l’obbligo contenere l’emorragia.
Superato il momento critico però è utile scoprire quali possano essere le cause di quest’evento per prevenire future ricadute.
Ad uno sguardo superficiale l’accadimento in sé potrebbe apparire molto più critico rispetto alle reali condizioni di salute del soggetto.
È bene quindi scoprire quali possano essere le cause del sanguinamento dal naso nei bambini per accertarsi di quello che effettivamente sia successo.
La posizione
Molti ignorano il fatto che il sanguinamento nei bambini può avvenire in due posizioni differenti.
La prima posizione è la più diffusa e riguarda avvenimenti emorragici anteriori.
In questo caso infatti il sangue è localizzato nella parte anteriore del naso, la più comune e diffusa esperienza di sanguinamento dal naso.
In questa particolare situazione il sanguinamento è provocato dalla rottura dei vasi sanguigni di questa zona.
I capillari interni quindi si rompono provocando a livello macroscopico un flusso ematico noto come sanguinamento dal naso.
La seconda situazione prevede un sanguinamento posteriore che si sviluppa in maniera differente.
Il sanguinamento posteriore infatti si genera in una zona più profonda del naso.
Non si tratta più quindi della rottura di capillari superficiali ma di condotti ematici più profondi.
È un sanguinamento meno frequente, spesso legato ad accadimenti straordinari come una ferita al viso o direttamente al naso.
Data la zona interessata è opportuno quindi accertarsi della zona interessata dal sanguinamento.
Questa analisi infatti può escludere cause maggiori e più critiche.
Un sanguinamento posteriore del naso deve ricevere un trattamento totalmente diverso dal sanguinamento anteriore in quanto può essere un segnale di un’emorragia interna più grave.
Le cause
Le cause relative ad un normale sanguinamento dal naso nei bambini riguardano fattori di rischio molto diversi tra loro:
• In primo luogo è opportuno citare l’aria secca. Una condizione climatica tale da non garantire la giusta umidità atmosferica rappresenta la situazione favorevole alla rottura dei capillari. Risiedendo in un ambiente permeato da un clima molto secco, le membrane nasali del bambino potrebbero disidratarsi. La disidratazione delle pareti interne nel naso rende più sensibili di rottura. I capillari superficiali che in queste situazioni sono maggiormente sensibili e anche la minima sfregatura potrebbe romperli.
• Simili manifestazioni possono verificarsi, in secondo luogo, con un continuo sfregarsi il naso o soffiando molto forte. Un comportamento continuo di sollecitazioni di questo tipo può indebolire le pareti del naso che quindi possono rompersi portando al sanguinamento.
• Una terza causa che può rappresentare un fattore di rischio importante è un trauma subito in precedenza. Avendo subito un trauma si possono generare frequenti emorragie che necessitano di assistenza medica. Nella maggioranza dei casi questa situazione non dovrebbe complicarsi.
È opportuno quindi trattare il trauma con attenzione.
Nel caso in cui l’emorragia non dovesse arrestarsi nell’arco di 10 minuti bisogna ricorrere all’assistenza ospedaliera.
• Un’ulteriore causa può essere riconosciuta nelle condizioni climatiche difficili come il freddo.
Come intervenire
Nelle fasi iniziali di un sanguinamento dal naso si può intervenire attraverso semplici movimenti:
1. In misura precauzionale è utile mantenere la posizione della testa del bambino leggermente inclinata in avanti.
Potrebbe sembrare una manovra controtendenza, ma cosi facendo si eviterà di provocare riversamenti ematici in gola.
In questo caso infatti il sapore del sangue potrebbe generare episodi di vomito molto sgradevoli.
2. Si può agire sulla parte morbida del naso con piccoli pizzichi mentre il bambino dovrà respirare con la bocca.
3. Tamponando l’emorragia bisogna prolungare l’intervento per almeno 10 minuti.
Con un’azione più veloce l’emorragia potrebbe ricominciare.
Per ridurre il flusso sanguigno si può ricorrere anche al ghiaccio che, com’è noto, riduce l’afflusso di sangue e quindi dovrebbe arrestare l’emorragia.
Sanguinamenti ricorrenti
In situazioni di frequenti sanguinamenti che si ripetono anche nell’età dello sviluppo e oltre si può agire sulle mucose del naso:
• Usando una soluzione salina si possono umidificare le pareti nasali. Così facendo infatti il naso sarà più resistente alle rotture capillari.
• In secondo luogo si può agire sulle condizioni ambientali dove il bambino vive. Umidificando l’aria con un vaporizzatore si può garantire un clima migliore per i soggetti affetti da questo disturbo.
• Per cercare di ridurre le irritazioni e le sollecitazioni si possono tagliare frequentemente le unghie del bambino.
• Utilizzando un batuffolo di cotone permeato di soluzione emolliente.
Quando ricorrere al medico
Le situazioni in cui ricorrere al medico sono molteplici:
• la causa del sanguinamento nasale è dovuta ad un oggetto che il bambino ha inserito nel naso.
• Una seconda causa può ricercarsi in una nuova cura farmacologica adottata dal bambino. Un medicinale diverso può infatti manifestare i propri effetti collaterali tramite sanguinamento.
• Possibili cause che necessitano di assistenza medica professionale sono da ricercarsi in un sanguinamento che non si arresta dopo 2 tentativi di drenaggio da 10 minuti.
• Se il bambino presenta lividi sul corpo. un secondo segno premonitore è rappresentato da un generale stato confusionale del bambino che lamenta vertigini o debolezza.
Fasi successive
In ogni caso è opportuno mantenere la calma, restare lucidi cercando di non farsi prendere dal panico ma di agire coscienziosamente per risolvere il problema.