Il tendine sovraspinato (o sovraspinoso) appartiene ai tendini della cuffia dei rotatori ed è quello che ci consente di fare un movimento di tipo rotatorio della spalla verso l’esterno.
A cosa serve
Il tendine sovraspinato è quello che permette un’apertura di circa 90° del braccio verso l’esterno.
Per motivi fisiologici, questo tendine è il più facile a rompersi rispetto a tutti quelli che compongono la cuffia dei rotatori.
Soggetti a rischio
Chiariamo subito che tutte le persone, man mano che invecchiano, possono essere soggette alla rottura del tendine sovraspinato.
Ciò dipende dalla normale degenerazione tissutale.
In genere si tratta di una situazione progressiva, poiché non è raro che una iniziale trascuretezza, possa facilmente portare da una piccola lesione alla rottura completa.
Tuttavia la categoria maggiormente a rischio per quanto riguarda la rottura di questo tendine, a prescindere dal sesso e dall’età, è quella degli sportivi e in particolare, chi esagera con le sessioni in palestra e chi si dedica a sport di lancio.
Rottura del tendine sovraspinato: cause
Il tendine può rompersi per molte ragioni diverse, fra cui:
- una certa predisposizione del soggetto
- conseguenza di un trauma anche banale (ad esempio cadere sulla spalla)
- conseguenza di uno stiramento muscolare
- infiammazione cronica dei tendini, che comporta una drastica diminuzione del liquido sinoviale, fondamentale per ridurre l’attrito del tendine nel muovere la spalla
- invecchiamento
- sport, particolarmente quelli che comportano un utilizzo continuo di spalla e braccio (tennis, pallavolo, pallacanestro ecc.)
- alcuni lavori che sollecitano continuamente il movimento della spalla (ad esempio l’imbianchino)
- sindrome da impingement. In tal caso l’individuo ha acromion e omero troppo vicini e il poco spazio favorisce l’infiammazione
Sintomi del tendine sovraspinato
Quali sono i sintomi principali della sua rottura?
Innanzitutto il dolore, che può arrivare ad una tale intensità da impedire di dormire la notte.
Alcuni movimenti semplici e quotidiani come pettinarsi o allacciarsi il reggiseno, diventano assai difficoltosi e fastidiosi.
Si ha poca forza e il collo ed il braccio possono risentirne.
A chi rivolgersi?
Se vi riconoscete nei sintomi sopra descritti e sospettate una rottura del tendine sovraspinato, rivolgetevi all’ortopedico.
Lo specialista ha a disposizione vari strumenti per diagnosticare una eventuale lesione del tendine, sia obiettivi che strumentali, ovvero palpazione della parte, ecografia, risonanza magnetica ed una serie di test, fra cui quello di Neer (serve a vedere se il paziente sente un dolore forte in seguito ad un particolare movimento della spalla e del braccio).
Cosa fare se il tendine si è rotto? terapie
Se l’ortopedico, dopo tutti gli accertamenti del caso, diagnostica una lesione o una rottura del tendine, il passo successivo consiste nel valutare la terapia più idonea per risolvere la situazione.
Le opzioni a disposizione sono più di una e devono necessariamente essere adattate alle specifiche caratteristiche della persona, in particolare alle sue generali condizioni di salute e all’età.
In genere le vie da seguire sono due:
- l’intervento chirurgico di ricostruzione della cuffia è la strada preferenziale per i soggetti più giovani, ma non per gli anziani
- per gli anziani si preferiscono mirati percorsi di fisioterapia e di riabilitazione
La ricostruzione si effettua attraverso due diversi tipi di intervento chirurgico:
- operazione a cielo aperto
- artroscopia, che non provoca cicatrici.
In pratica l’intervento consiste nei seguenti passaggi:
- l’articolazione viene pulita
- il tessuto danneggiato viene eliminato
- il tendine viene teso e fissato all’osso con del filo riassorbibile o con gancetti di metallo.
Recupero post-operatorio
Cosa accade dopo l’operazione e cosa deve fare il paziente?
In genere la prescrizione è quella di indossare un tutore per un certo periodo di tempo (di solito compreso fra i 20 e 40 giorni).
Successivamente si inizia la riabilitazione, che consiste in una serie di esercizi che, man mano, consentiranno di muovere di nuovo il braccio senza sentire dolore.
Prevenzione
Si può prevenire la rottura del tendine sovraspinato?
Diciamo che molto si può fare per proteggerlo, soprattutto quando si pratica sport.
I tendini, tutti, diventano più vulnerabili in assenza di un riscaldamento adeguato, quindi, prima di iniziare qualsiasi attività, preparatevi riscaldandovi per almeno dieci minuti.
No assoluto all’uso di steroidi anabolizzanti, che rendono i muscoli corti ed ipertrofici, esponendo i tendini ad un maggior rischio di lesioni.
Alcuni esercizi sono controindicati, in particolare a coloro che soffrono già di una certa debolezza del sovraspinato (ad esempio bilanciere, manubri, lat machine, alzate laterali ecc…): fatevi consigliare e seguire da un esperto.
Come detto inoltre, questo tendine (e tutti gli altri in generale) diventa più fragile con l’invecchiamento.
Quindi anche se il movimento e lo sport fanno bene a qualsiasi età, gli over 65 dovrebbero adottare qualche precauzione in più e fare in modo di non sforzare o sovraccaricare il lavoro di spalle, scapole e braccia.