Avere un capillare rotto dopo rapporto è una cosa molto comune, ma non tutti sanno come comportarsi.
Se anche a voi è successo questo articolo è ciò che fa al caso vostro: infatti, illustreremo in che modo comportarsi, come eliminarli e come prevenire che questo succeda.
Capillari: cosa sono e perché si rompono
I capillari sanguigni sono dei vasi presenti su tutto l’organismo, che hanno il compito fondamentale di favorire il passaggio di gas, metaboliti e nutrienti.
Proprio per questo loro obiettivo hanno dimensioni molto ridotte ed è facile che si rompano sotto eccessivi sforzi.
Il nostro corpo contiene un totale di due miliardi di capillari ed è molto comune, soprattutto nelle donne, soffrire di fragilità capillare.
Per questo, è possibile distinguere la fragilità capillare in base a motivazioni benigne, patologiche oppure genetiche.
Nel primo caso, le cause sono legate a deficit nutrizionali, sovrappeso e inattività, mentre nel secondo, la fragilità dei capillari dipende soprattutto da sindromi, malattie e l’assunzione di diversi farmaci (come la pillola anticoncezionale).
Ancora, i capillari sanguigni possono rompersi in seguito a una forte ritenzione idrica, a traumi e piccole lesioni, a sbalzi di temperatura e, infine, a disturbi ormonali.
Naturalmente, i capillari possono rompersi anche al termine di un rapporto sessuale, poiché, come abbiamo anticipato, un eccessivo sforzo può portare a questo problema.
Nel caso di un rapporto può essere dovuto nel caso di sesso forzato o ha posizioni particolari che portare al sanguinamento.
Capillari rotti dopo un rapporto: come eliminarli
Sono numerosi i rimedi che interessano i capillari rotti, ma il trattamento più comune e più efficace è, senza dubbio, quello con il laser vascolare, che può causare la comparsa di lividi, arrossamenti, gonfiore e prurito.
Prima di procedere con la rimozione del capillare rotto è, tuttavia, necessario consultare il parere di un medico, in modo da avere risultati che durano nel tempo.
Il laser ha il compito di eliminare anche i capillari più sottili, ovvero quelli di uno o due millimetri di grandezza, sia sottocutanei che più superficiali.
In genere, bastano poche sedute per risolvere il problema e, sebbene questo trattamento sia molto doloroso, è il metodo più efficace che si conosca.
Prima della procedura che utilizza il laser, potrebbe essere necessario applicare una crema che riduca esteticamente il problema o trattarlo con alcuni rimedi naturali.
Tra i più comuni vi è, senza dubbio, la fitoterapia, che consiste nell’assunzione di pastiglie contenenti i principi attivi di meliloto, vite rossa, edera e altri elementi naturali.
Capillare rotto dopo un rapporto: come prevenire
La prevenzione per la rottura di un capillare durante un rapporto sessuale consiste in alcuni semplici accorgimenti.
Ad esempio, è bene mangiare correttamente e consumare alimenti che favoriscono la circolazione del sangue, come i frutti rossi, l’uva e le prugne.
Ancora, è consigliato praticare almeno mezz’ora di attività fisica al giorno, in modo da favorire la circolazione del sangue in tutto il corpo ed evitarne il ristagno nella parte inferiore.
Infine, i medici consigliano di evitare una prolungata esposizione al sole, soprattutto nelle ore più calde, poiché i raggi solari portano a una dilatazione dei vasi capillari, aumentando il rischio della loro rottura.